
con la stoffa di re Salomone e l'occhio rapido dello scugnizzo
"Abbattiamo i muri !"
post pubblicato in diario, il 26 gennaio 2013
Gli Israeliani sono fissati coi muri Vanno a pregare al MURO DEL PIANTO Innalzano il MURO DELLA VERGOGNA E poi costruiscono CASE per dare alloggio alle giovani coppie! Che scandalo, che inciviltà! Ed è giusto che si scrivano pagine e pagine sui giornali contro il MURO DELLA VERGOGNA che impedisce di lavorare a chi vuole farsi saltare i aria. Ed è sacrosanto che la diplomazia internazionale protesti contro questo scempio. E' giusto invece ciò che si sta compiendo in Siria. Lì, i muri li abbattono. E la comunità internazionale sta a guardare serena.      
I sionisti piegano perfino l'Ellade al loro diktat!
post pubblicato in diario, il 5 luglio 2011
Sulla Flotilla è pieno di ebrei affinché non si dica che è una spedizione di
antisemiti. Sono molti, molti più che un minian. Tant'è vero che il signor Vauro ne ha contati almeno una trentina, muniti di tanto di pedigree. E sono tutti
pacifisti veri, di quelli che dicono "Stay Human", come diceva Vittorio
Arrigoni, quel grande pacifista che, tanto ch'era pacifista, per la terra degli
ebrei non c'è voluto passare neanche da morto.
Se chiedi loro se hanno
mai dato alle fiamme una bandiera d'Israele, ti rispondo con un bel NO tutti in
coro, mentre qualcuno si contorce per terra fingendo una crisi epilettica,
pensando di avere a che fare con un militare dell'IDF. Per tenerteli
amici tu gli offri un Kit Kat, ma loro ti guardano subito in cagnesco, non
perché sia della kattiva multinazionale Nestlé, ma perché a bordo della Flotilla si sgranocchiano solo
Mars, contando i minuti alla partenza col sestante. (guarda il video QUI')
Eppure senti che
qualcosa non quadra... A quanto pare loro neanche se ne accorgono di certe cose,
ma sembra che quell'idea stile Protocolli dei Saggi di Sion che il popoplo
d'Israele è in grado (chissà per quale magia) di piegare tutto il mondo ai suoi
piedi, forse forse dentro di loro non è mai morta. E infatti, non appena il
Governo Greco rifiuta loro l'autorizzazione a partire, non passa nemmeno
mezz'ora che loro hanno già una bella bandiera greca un po' particolare, che al
posto della croce greca ha una stella a sei punte. Dev'essere un modo pacifista
per marchiare il nemico con un simbolo che per loro deve risultare molto infamante, essendo la stella del sionista Re David!!

Terroristi contro il terrore?
post pubblicato in diario, il 1 luglio 2011
Ora che gli USA andranno in pensione, chi combatterà contro il terrorismo
internazionale?I terroristi stessi, è ovvio!C'è da fidarsi?Massì! e
c'è pure il sito:http://www.peacetribune.com/Così a Teheran si
incontrano pezzi da novanta ospiti dell'attuale numero uno,
Ahmadinejad. Il tutto dettagliatamente documentato su PressTV, nuovo canale
allnews iraniano in lingua inglese.Ecco un bellllisssssimo servizio in
due
puntate:http://www.youtube.com/watch?v=8_JNiJo2MtE&feature=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=QGd6iIb5LFYE
chi fa capolino fra i grandi ospiti, oltre il doppiogiochista Gillani e il
macellaio Bashir ricercato per crimini di guerra?Indovinate un
po'?Eccolo qua, Yisroel Dovid Viess, uno di quei malati di mente di
Naturei Karta. Poteva mai mancare? Certo che no e il canale Sahar 1 lo mette in mostra e gli
dedica dei bei primi piani in cui si esibisce in un vero e proprio comizio
delirante contro Israele.
74 luridi anni
post pubblicato in archivio, il 1 ottobre 2010
"Un ebreo racconta a un suo familiare... Ai tempi dei campi di sterminio
un nostro connazionale venne da noi e chiese alla nostra famiglia di
nasconderlo, e noi lo accogliemmo. Lo mettemmo in cantina, lo abbiamo
curato, però gli abbiamo fatto pagare una diaria... E quanto era, in
moneta attuale? Tremila euro... Al mese? No al giorno... Ah, però...
Bè, siamo ebrei, e poi ha pagato perché aveva i soldi, quindi lasciami
in pace... Scusa un'ultima domanda... tu pensi che glielo dobbiamo dire
che Hitler è morto e che la guerra è finita?... Carina eh?"
Raccontando barzellette di questa portata si diverte l'amichetto di Gheddafi e Putin per intrattenere la corte di lecchini al suo compleanno. Spero che D-o ci conceda che questo sia l'ultimo.
Starò sempre dalla parte di Israele
post pubblicato in diario, il 1 giugno 2010
Molto meglio coi cani che con certa gente!
post pubblicato in archivio, il 15 marzo 2010
- Perché i cani e gli ebrei non possono entrare babbo? - Eh, loro gli ebrei e i cani non ce li vogliono. Eh, ognuno fa quello che gli pare Giosuè, eh. Là c’è un negozio, là, c’è un ferramenta no, loro per esempio non fanno entrare gli spagnoli e i cavalli eh, eh… e coso là, c’è un farmacista no: ieri ero con un mio amico, un cinese che c’ha un canguro, dico “Si può entrare?”, dice “No, qui i cinesi e i canguri non ce li vogliamo”. Eh, gli sono antipatici oh, che ti devo dire oh?! - Ma noi in libreria facciamo entrare tutti. - No, da domani ce lo scriviamo anche noi, guarda! Chi ti è antipatico a te? - I ragni. E a te? - A me… i visigoti! E da domani ce lo scriviamo: “Vietato l’ingresso ai ragni e ai visigoti”. Oh! E m’hanno rotto le scatole ’sti visigoti, basta eh!!
Ogni tanto, molto in sordina, qualche giornale si accorge che da qualche parte nel mondo sono spuntati cartelli che dicono "Vietato l'ingresso ai cani e agli ebrei".
Così un paio di giorni fa: "Giordania, 'Vietato l'ingresso a cani e israeliani'. Cartello choc sui locali di Petra"
Cartello choc? Io, più che altro, lo definirei "sciocco", così come sciocco è fingersi scioccati. Infatti, quello stesso cartello, almeno dall'anno scorso, è già apparso molte altre volte sui negozi del mondo musulmano; anche su quelli del regno di Rania.
E' strano che alla bella regina dei palestinesi, quella che ci ha deliziati coi suoi biscottini al festival di Sanremo, la notizia non faccia né caldo né freddo. Lei dovrebbe arrabbiarsi eccome, perché, a differenza della maggioranza dei suoi sudditi, ama i cani. Tant'è vero che l'anno scorso, proprio nello stesso periodo in cui comparvero per la prima volta quei cartelli, lei e suo marito erano in piena angoscia per la malattia del loro povero "fido", erano decisi a salvarlo ad ogni costo; così, come tentativo estremo, lo ricoverano d'urgenza in una clinica in Israele, coscenti di non poter fare affidamento sui veterinari giordani, essendo i musulmani comuni tutt'altro che amici del miglior amico dell'uomo.
C'è chi passeggia sulla sponda giusta del Viale
post pubblicato in diario, il 1 febbraio 2010
C'è chi passeggia sulla sponda giusta del Viale e chi su
quella sbagliata; ma non è il Viale dei Giusti è semplicemente il corso del
paese.
C'è chi parla e non ti ascolta, perché è convinto di sapere già
tutto senza averlo mai appreso; e tu capisci che a un tipo così non puoi avere
nulla da dire.
C'è chi non si cura d'interromperti di continuo, perché
nessuno mai gli ha insegnato che interrompere è maleducazione.
C'è chi
t'interrompe perché sa essere solo maleducato e si piace così.
C'è chi
accelera al massimo e, gettando cicche e cartacce dal finestrino, si lamenta
dell'inciviltà della gente.
C'è chi sa che per essere simpatici basta
dire male di Berlusconi; anche se poi lo va a votare.
C'è chi si dice
pacifico, ma ti aggredisce se solo osi difenderti o difendere chi, come te,
viene aggredito perché osa difendersi, o difenderti, da chi si dice
pacifico.
C'è chi va in giro con una kefia al collo come fosse lo
stendardo di una squadra calcistica e parla delle guerre facendo il tifo, come
fossero partite di pallone.
C'è chi teme che con la tua vicinanza possa
vedere vacillare il proprio ordine di idee, correndo il rischio di meticciarsi,
e per questo si premura di salvaguardare la purezza di radici che non ha mai
avuto.
C'è chi la domenica va ad annoiarsi in chiesa con parole che
rimbalzano nelle orecchie, e tutta la sua fede si riduce alla pretesa di avere
crocifissi dappertutto, o alla superstizione che lo fa arrabbiare se il pane sta
sottosopra.
C'è chi pretende d'insegnarti chi sei, anche se non sa nulla
di te.
C'è chi ha un dire generoso e un fare meschino; e il mare è
lontano e immenso.
C'è chi cammina a schiera sul marciapiedi, soli uomini
o sole donne; poi ci si accoppia e si sta soli.
C'è chi fa figli perché
così si deve fare; e poi non li sopporta.
C'è chi lustra la macchina,
mentre la moglie cucina con poco o con troppo sale.
C'è chi sta davanti
alla televisione e non si accorge se fuori piove o c'è il sole.
C'è chi
ti guarda storto se non ti capisce, ma già ha deciso che hai torto
tu.
C'è chi ti fa straniero a casa tua.
C'è chi straniero lo è
davvero e capisce che di te si può fidare, perché anche tu sei come
lui.
E c'è chi intanto tracima nostrana bile e da rosso diventa verde
sbraitando; e battendo i piedi per terra dice che degli ebrei non ci si può
fidare. Anche quando non sono ebrei.
Fulvio Del Deo
- 1 dicembre 2005
Bertolaso santo subito!
post pubblicato in archivio, il 30 gennaio 2010
«Dopo quello che ha fatto...
il minimo che possiamo fare per
Guido Bertolaso
è di nominarlo subito ministro!»

Ma cosa avrà fatto di grandioso questo eroe per meritare la promessa di cotanto premio dal Capo Assoluto?
Prima di tutto si è guadagnato l'ennesimo rinvio a giudizio nell'Operazione Rompiballe.
Ma lui è un vero sfaccimmone, e dei rinvii a
giudizio dice ME NE FREGO!

Dicono che è un rompiballe? Certo e ne è
orgoglioso! E può permettersi pure di sfottere gli Americani, dicendo
che mandano aiuti ad Haiti solo per fare spettacolo, e che in realtà sono degli
imbranati, non sanno fronteggiare le emergenze come solo lui sa fare da grande maestro! 
Ma sì, Bertolaso è uno in gamba, è uno che si
fuma pure gli Americani.
E la nostra Italia somiglia sempre più a uno Stato Canaglia 
dove commettere reati sarà consentito dalla legge dove sarà normale scacciare gli zingari, ammazzare i negri e
perseguitare e offendere gli ebrei. 
Oggi tocca anche a voi ricordare...
post pubblicato in diario, il 27 gennaio 2010
Oggi tocca anche a voi
ricordare, perché una legge ve lo impone e probabilmente molti di voi non ne
hanno nessuna voglia: si legge chiaro in molti dei vostri volti, in molte delle
vostre espressioni di insofferenza: «perché sempre 'sti cavoli di
ebrei!?»
"KATIUSHA SU MAALOT, KASSAM SU SDEROT"
post pubblicato in diario, il 2 gennaio 2010
Un articolo di Deborah Fait. Condivido al 100% e pubblico.
Mubarak ha mandato la polizia a menarli di santa ragione, anche due
italiani sono stati colpiti di striscio e io mi sono sentita bene, molto
bene.
Sto parlando dei pacifisti che si sono trovati in Egitto per entrare a
Gaza a dare il loro sostegno a Hamas.
Sto parlando di Viva Palestina, Ebrei
contro l'occupazione, ISM e altre organizzazioni di delinquenti, di quella gente
che brucia bandiere, di quei bacherozzi che urlano "lo stato di Israele deve
essere distrutto", parlo di quelle ong finanziate dall'Europa per dare addosso a
Israele e difendere i terroristi, parlo di organizzazioni di cui fanno parte le
persone peggiori, quelle che odiano, quelle colla bava alla bocca per la rabbia
che Israele esista ancora.
In Egitto , tentando inutilmente di entrare a
Gaza, c'erano anche degli ebrei, i peggiori, quelli che odiano se stessi e il
popolo da cui provengono, quelli che odiano Israele.
Parlo dei Neturei Karta,
gli ebrei che il rabbinato di Israele non riconosce come facenti parte del
popolo ebraico, ebrei che ammirano Ahmadinejad perche' minaccia di distruggere
Israele, ebrei che adoravano Arafat e Saddam Hussein.
Parlo anche di quella
ottantacinquenne sopravvissuta alla Shoa' che partecipa allo sciopero della fame
perche' le autorita' egiziane li lascino entrare a Gaza.
Non ne scrivo il
nome perche' non lo merita.
Merita solo oblio e vergogna.
Chi puo' essere
questa vecchia ebrea che ha provato l'odio su di se' e che adesso odia il
proprio popolo? E' una comunista dicono e allora mi chiedo, basta essere
comunisti per avere il cervello diffettoso?
Mi chiedo cosa porti questa
vecchia a usare le ultime forze che le restano prima di morire per andare contro
l'unico paese che, se fosse esistito all'epoca della 2 Guerra Mondiale, avrebbe
salvato lei dai lager e la sua famiglia dalla morte.
Che tipo di veleno ha
questa gente nel cuore? Perche' odiano tanto il paese degli ebrei, loro che
sono ebrei?
Mi piacerebbe guardarla negli occhi a questa vecchia e dirle
tutto quello che penso delle persone disgustose come lei.
Mubarak li ha fatti
bastonare di santa ragione. Benissimo, bravo Mubarak.
Israele invece,
nella sua immensa democrazia, ha permesso che arabi israeliani e ebrei
israeliani di sinistra, quindi malati di odio, andassero al confine di Erez,
guidati dai deputati arabi della Knesset, quelli che noi israeliani paghiamo
profumatamente, per manifestare il loro amore per i colleghi bloccati in Egitto
e per hamas e il terrorismo.
Lo sapete cosa gridavano questi bastardi? Lo
sapete cosa gridavano stando dentro Israele?
Proprio il giorno dopo che hamas
aveva festeggiato l'ultimo dell'anno sparando missili Grad iraniani contro la
citta' israeliana di Netivot i cui abitanti hanno ringraziato sentitamente per
il pensiero, spaventandosi a morte e sfilando, il giorno dopo, portando cartelli
che recitavano "Una nuova decade di speranza e di pace".
Questi sono i nostri
israeliani pieni di amore e quelli sono i palestinesi e i loro sostenitori
pieni di odio.
Bene, lo volete proprio sapere cosa gridavano questi
bastardissimi arabiisraeliani e sinistri? Gridavano "KATIUSHA SU MAALOT,
KASSAM SU SDEROT".
Questo urlavano, tanto idioti da non pensare che
anche loro vivono in Israele e rischiano come tutti, gridavano sventolando le
bandiere palestinesi e ascoltando commossi le parole trasmesse dal capo
terrorista Hanyeh:
"Noi abbiamo vinto la guerra contro Israele, noi tutti ci
incontreremo a Gerusalemme che sara' sempre araba e islamica. Voi ci date forza
e io vi ringrazio"
E' logico o no pensare che questa gente abbia problemi di
intelligenza?
E' proprio vero che, come dice il detto, l'essere comunisti
sia una brutta malattia, e' esattamente quello che ci fanno pensare i
pacifisti bruciabandiere e pieni di odio.
Avrei ancora una domanda: dove
sono le bandiere arcolbaleno di cui hanno tappezzato tutta l'Europa durante la
guerra del terrore scatenata contro Israele da Arafat?
Esponevano le
bandiere colorate dappertutto, facevano cortei, manifestazioni, ci auguravano di
morire, cosa che accadeva su scala industriale grazie ai kamikaze mandati in
Israele da Arafat e dal suo luogotenente Barghouti.
Sventolavano le loro
bandiere urlando contro Israele e contro l'America. E oggi? Dove sono questi
eroi del nulla? Sono tutti davanti a Gaza per mandare palloncini ai loro
cari terroristi ?
Perche' non sono, con le loro bandiere colorate, in Iran
dove Ahmadinejad sta massacrando i giovani iraniani?
I ragazzi iraniani
stanno lottando per avere la liberta' ma si stanno fecendo uccidere per la
persona sbagliata, quel Moussawi, detto il boia, detto il "macellaio di
Beirut", che non e' certo meglio del dittatore Ahmadinejad anche se adesso si fa
passare per santo martire. Beh, dove sono i pacifisti? perche' non sventolano
le loro bandiere della vergogna per i ragazzi iraniani?
Vergogna a loro e
al loro odio.
Vergogna al mondo che non ha interesse per i morti a meno che
non siano palestinesi. Vergogna al movimento pacifista che sostiene i
terroristi e facendo cosi' morire i bambini palestinesi. Vergogna alla
disinformazione italiana che continua a mentire e a dare, su Israele, notizie
false e tendenziose. Qualcuno di voi ha letto da qualche parte che i tre
terroristi ammazzati dall'IDF a Nablus, sono usciti dai nascondigli sparando e
che uno di essi si faceva scudo col corpo della moglie terrorizzata? Ve lo
immaginate questo campione di vilta' , nascosto dietro il corpo di una donna?
E' loro abitudine usare scudi umani, lo fanno anche coi bambini, persino
coi loro figli. Nessuno ha letto sui media italiani quanto siano vigliacchi
questi palestinesi che sparano contro Israele, questi eroi dei pacifisti. E
nessuno ha letto che Goldstone, il giudice ebreo sudafricano, dopo aver
scritto le cose piu' orrende su Israele durante la guerra contro Gaza, ha
dichiarato di essere dispiaciuto perche' le cose scritte nel suo rapporto sono
false e tendenziose. Bene, Giudice, poteva pensarci prima. Tutto e'
stato fatto apposta, come sempre, si lancia la diffamazione contro Israele, poi
, "oops, ci dispiace tanto" si rettifica ma e' assolutamente inutile perche' le
prime parole sono quelle che contano, le smentite non le legge nessuno.
Questo e' successo sempre contro Israele e il mondo ci odia grazie a questi
pacifisti seminatori di menzogne. Un'altra cosa mi riempie di soddisfazione:
dopo l'ultimo tentivo di attentato sull'aereo che andava a Detroit, tentativo
fatto da un islamico giovanissimo, imbranato e miliardario, tutto firmato
Diadora, bene dopo questo ultimo attentato per fortuna sventato, tutto il mondo
viaggera' "all'israeliana". E tutti quelli che , quando venivano in Israele e
ci bestemmiavano contro per tutte le misure di sicurezza....sti ebrei cosa
credono di essere....non torneremo mai piu'....che schifo controllarci tanto....
ehehehe benissimo adesso non potranno andare nemmeno da Roma a Milano senza
farsi controllare anche le mutande....Sono molto contenta. Bene, amici,
augurandovi un meraviglioso 2010, l'augurio che faccio a me stessa e' che la
gramigna pacifista si estingua..... e' impossibile, lo so, i soldi che ricevono
sono tanti e all'Europa, antisemita dalla notte dei tempi, interessa molto
stare dalla parte degli arabi, anzi diventare araba e chiamarsi Eurabia.
E' impossibile ma io continuo a sperare e a credere nei miracoli.
http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90
Non riusciranno a rubarci la memoria
post pubblicato in diario, il 19 dicembre 2009
 a volte teste rasatea volte professoroni qualche volta perfino "presidenti"... tutti ladri LADRI DI MEMORIA
Armi iraniane per colpire Israele
post pubblicato in diario, il 6 novembre 2009
Il 4 novembre la Marina Israeliana ha intercettato il "Francop", cargo contenente
circa 500 tonnellate di armi nascoste tra i carichi civili. I 36 contenitori di
armi rinvenuti erano stati inviati dall'Iran ed erano destinati
all'organizzazione terroristica Hezbollah in Libano.
Per ulteriori informazioni, vedere l'annuncio
ufficiale dell'IDF.
La minaccia iraniana nel Mediterraneo
Nella notte fra il 3 e il 4 novembre
2009 la marina israeliana ha intercettato e confiscato la nave Francop, che
navigava battendo bandiera di Antigua e Barbuda diretta in Siria con uno scalo
previsto a Beirut. Un’ispezione condotta a bordo, in accordo con le autorità
competenti, ha portato alla scoperta di numerosi container pieni di armi di
origine iraniana. A quel punto veniva inoltrata richiesta di scortare la nave
nel porto israeliano di Ashdod per ulteriori ispezioni. Il capitano della nave
acconsentiva alla richiesta. La Francop, di proprietà della compagnia di
navigazione cipriota UFS, trasportava container chiaramente etichettati IRISL
(Islamic Republic of Iran Shipping Lines), come si può agevolmente vedere nelle
immagini della nave confiscata nel porto di Ashdod. Nei mesi scorsi altre
navi con a bordo un carico IRISL, come la russa Monchegorsk e la tedesca Hansa
India, erano state intercettate da altre forze mentre contrabbandavano
armi. La risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu n. 1747 (24 marzo
2007) proibisce l’esportazione di armi dall’Iran: “L’Iran – recita la
risoluzione – non dovrà fornire, vendere o trasferire direttamente o
indirettamente armi o materiale ad esse collegati dal suo territorio o da parte
dei suoi cittadini o utilizzando navi o aerei battenti la propria bandiera, e
che tutti gli Stati dovranno proibire ai propri cittadini di ottenere tali
materiali dall’Iran o utilizzando navi o aerei battenti la loro bandiera,
indipendentemente dal fatto che siano originari del territorio dell’Iran”. La
presenza di armi iraniane nei container sulla Francop costituisce, pertanto,
un’altra grave violazione di questa risoluzione. L’Iran continua a ignorare
sistematicamente le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza fornendo armamenti a
organizzazioni terroristiche. Inoltre, questo incidente dimostra ancora una
volta che qualunque soggetto conduca affari, direttamente o indirettamente, con
il regime iraniano o con la compagnia di spedizioni iraniana IRISL, si mette in
condizione di correre il rischio di violare le risoluzioni del Coniglio di
Sicurezza. Sotto le mentite spoglie di commerci legittimi, utilizzando navi,
bandiere e porti di paesi incolpevoli, l’Iran sta trasformando il Mediterraneo
in una base per le sue nefaste attività, con lo scopo di destabilizzare la
sicurezza della regione. Tutti i paesi dovrebbero adottare misure preventive
allo scopo di proteggere se stessi e le proprie aziende, come afferma la
risoluzione citata. Un buon esempio in questo senso è la decisione presa dal
governo britannico il mese scorso di proibire alle aziende del settore privato
di commerciare con la IRISL, a norma della propria legislazione
anti-terrorismo. L’Iran sta sfidando l’autorità del Consiglio di Sicurezza,
facendosi beffe della comunità internazionale e delle sue istituzioni. L’Iran
rappresenta una minaccia strategica alla pace e alla sicurezza mondiale. La
comunità internazionale deve agire con determinazione contro l’incessante azione
dell’Iran volta a conseguire capacità nucleare militare, a sostenere
organizzazioni terroristiche, a reprimere la sua stessa popolazione. Il
recente test di lancio con cui Hamas ha sperimentato un razzo della gittata di
60 km (in grado di raggiungere Tel Aviv dalla striscia di Gaza) non fa che
confermare la minaccia posta dall’Iran alla stabilità in Medio
Oriente. Infine, giacché a quanto pare le armi a bordo della Francop erano
destinate a organizzazioni terroristiche in Libano, ciò costituisce una
violazione anche della risoluzione del Consiglio di Sicurezza n. 1701 (11 agosto
2006). In realtà il trasferimento di armamenti dall’Iran a dalla Siria a
Hezbollah prosegue praticamente senza ostacoli, mirando a far arrivare anche
nuovi tipi di arma sempre più pericolosi.
(Da: comunicato del ministero
degli esteri israeliano, 5.11.09 - traduzione www.israele.net)
Filmato e foto della
nave Francop intercettata dalla marina israeliana: http://www.mfa.gov.il/MFA/Terrorism-+Obstacle+to+Peace/Terrorism+and+Islamic+Fundamentalism-/nava-force-intercepts-Iranian-weapon-ship-4-Nov-2009.htm
Diliberto - Reibman 0:1
post pubblicato in diario, il 5 maggio 2009
Fa piacere pubblicare certe notizie:
BANDIERE DI ISRAELE BRUCIATE REIBMAN NON DIFFAMO' DILIBERTO
Oliviero Diliberto sconfitto al Tribunale Civile: aveva querelato per un milione di euro Yasha Reibman, portavoce degli ebrei milanesi, che dopo un corteo pro Palestina con bandiere d'Israele bruciate, nel 2006, aveva accostato il leader del Pdci a quello della Fiamma Tricolore, parlando di "spacciatori di antisemitismo" e di "diffusione, magari inconsapevole, di pregiudizi". Parole che rientrano nel diritto di critica: il giudice ha respinto la richiesta di danni perché Reibman "non ha offeso la persona, ma ne ha criticato l'operato politico", spiega il suo avvocato Marco Teardo. "Per fortuna, in Italia si può dissentire, anche da un ex Guardasigilli", commenta Reibman. Diliberto si era sentito "offeso" per l'accostamento all'antisemitismo e aveva definito "imbecilli" gli autori del rogo. "Ancorché sbagliata, rispetto la sentenza". (Corriere della Sera, 4 maggio 2009, pag 12)

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